Gli obiettivi del progetto sono fornire assistenza immediata in situazioni di emergenza, assicurare la tutela delle persone in condizioni di grave vulnerabilità, attivare interventi urgenti per evitare situazioni di rischio o degrado, coordinare risorse e servizi per gestire al meglio l’emergenza. Il servizio avrà le caratteristiche di modello di accoglienza immediata, modello di intervento sociale integrato e modello centrato sulla prevenzione del rischio. progettare e realizzare tale servizio ci permette di fornire risposte sociali ai bisogni e offrire protezione laddove vi siano condizioni di abbandono, solitudine, marginalità sociale estrema. I principali destinatari degli interventi sono le persone senza fissa dimora, vivendo in condizioni di estrema vulnerabilità. Il gruppo operativo avrà il compito di mappare il territorio, ascolto e accoglienza, supporto immediato, orientamento ai servizi e interventi di emergenza.
La “Casa Amica” è una struttura di accoglienza temporanea destinata ad ospitare individui che si trovano in condizioni di grave marginalità sociale, spesso senza un’abitazione stabile; così pensata rappresenta un’opportunità per ricostruire un percorso di vita e uscire dalla marginalità. L’inclusione lavorativa rappresenta una grande opportunità di crescita e sviluppo personale per chi si trova in situazioni di svantaggio.
Il lavoro di squadra multidisciplinare permette di affrontare in modo olistico le situazioni di emergenza e fornire un percorso di recupero e reintegrazione a lungo termine. Il gruppo di lavoro sarà cosi composto:
- 1 assistente sociale
- 2 assistenti alla persona
- 1 tutor inserimento
- volontari del servizio civile
Per qualificare ulteriormente il progetto, la Cooperativa Sociale Sinergie metterà a disposizione, come servizio aggiuntivo, le seguenti risorse:
- 1 responsabile di servizio
- 1 psicologo
- 1 addetto alla rendicontazione
- 1 avvocato
- centrale operativa
- 3 tablet con connessione internet
- mezzo di trasporto
- numero telefonico dedicato
La metodologia da applicare sarà improntata sul lavoro in rete con il territorio ma soprattutto sul coinvolgimento attivo dell’utente/familiare.